Jean-Galbert Salvage
(Saint-Flour 1772 - Lavastrie 1813)

Anatomie du Gladiateur combattant, Paris, Salvage, (1812), coll. A.T.1.6, 1818

 

Accademia di Belle Arti, Firenze

Convinto che la sola osservazione delle forme esterne del corpo umano non fosse sufficiente a spiegare la bravura di cui avevano dato prova gli scultori dell’antichità, Jean-Galbert Salvage, professore all’ospedale militare di Val-de-Grâce a Parigi, decise di dimostrare come gli antichi già ricorressero alla dissezione. Per fare ciò decise di “anatomizzare” il celebre Gladiatore combattente (anche noto come Gladiatore Borghese) scolpito da Agasia d’Efeso nel I secolo a.C. L’impresa di Salvage è emblematica di quella estetica macabra che si sviluppa durante la Rivoluzione, tra classicismo e romanticismo, tra gusto per l’antico e fascino per la dissezione – quella “poesia di tombe e mattatoi” come si divertivano a ironizzare i critici dell’epoca.

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