Trattografia di cervello umano
Michela Tosetti, Laura Biagi, Emilio Cipriano, 2019 IRCSS Stella Maris, Pisa
La risonanza magnetica nucleare consente di mappare la concentrazione e la posizione delle molecole contenenti nuclei di idrogeno all’interno del corpo: ad esempio il grasso, le proteine o l’acqua, e ricostruire, così, immagini tridimensionali dei tessuti e degli organi con una notevole risoluzione. In particolare, tracciando la direzione della diffusione delle molecole d’acqua nella materia bianca di un cervello in vivo è possibile visualizzare i fasci di fibre nervose che connettono le diverse aree funzionali del cervello o lo collegano con gli altri organi sensoriali e motori (trattografia). L’immagine tridimensionale è ottenuta tramite software di ricostruzione a partire dai dati della risonanza. I diversi colori, scelti in modo convenzionale, corrispondono a vettori direzionali che individuano il decorso di ciascuna fibra secondo i diversi assi anatomici. L’esplorazione del corpo con tecniche di imaging così sofisticate contribuisce a costruire una nuova visione dell’anatomia umana, che rappresenta le microstrutture e le mappe funzionali degli organi, anziché la loro morfologia macroscopica.