Sissi costruisce un’anatomia emotiva dove gli organi cavi, gli intrecci di vene e nervi, l’epidermide, danno luogo ad un linguaggio nuovo, del tutto personale, para-scientifico in quanto composto da neologismi che danno vita a ipotesi meravigliose dove la conoscenza scientifica condivide il posto con la fantasia.
Nella performance Sissi ne racconta i principi illustrando e commentando le tavole che lei stessa disegna. Con l’uso di un linguaggio ardito, eppure perfettamente comprensibile, l’artista propone una nuova idea di corporeità, una rilettura dell’organismo e delle sue funzioni, in relazione alle emozioni che lo attraversano, modificandolo internamente.