9 e 13 novembre 2019
Con L’inseparabile, i nontantoprecisi provano a sostare tra le fratture che danno origine alla separazione tra mondo e corpo, tra parola e cosa. Tentano di sospendere il corpo rappresentato, diviso, per far emergere la torsione di un corpo che si getta nella fallimentare impresa di prodursi da sé. L’inseparabile è performance e laboratorio: sezioni di (im)possibili partizioni della scena alla ricerca di un corpo inseparabile, senza organi, pezzo di mondo in costitutiva relazione con la terra.